Thursday, December 07, 2006

Stand Clear of the Closing Doors, Please!


Stand Clear of the Closing Doors, Please! Questo è il richiamo della foresta, la monotona cantilena della voce della subway.
Non ho mai usato così tanto i mezzi pubblici in vita mia come in questo posto.
Almeno 3 volte al giorno mi calo nel sottosuolo di questa città, combattendo con lo sporco, i virus, la frenesia della gente, gli odori immondi e le culone di tutte le razze.
Mi accorgo di come una parte considerevole della giornata sia caratterizzata da questo rito. Un rito complesso, ma che in sé raccoglie il succo della giornata e molti enigmi.
Perché certa gente non si siede mai? Perché alcuni stanno fermi appoggiandosi sulle porte anche se i posti a sedere sono tutti vuoti? Perché ci sono carrozze colme all’inverosimile ed altre quasi vuote? Dove sta’ il guidatore? E poi…questi treni hanno un orario, o passano così, quando vogliono loro?
La subway è poi un po’ una metafora della vita…corre veloce, carica e scarica gente, apre e chiude le sue porte e spesso c’è chi ci rimane incastrato o chi si incastra a forza nella certezza che si riapriranno per farlo salire. Del resto da qui ci passano un po’ tutti…almeno una volta…l’importante è scendere le scale in fretta, fare attenzione a non scivolare, tenersi fermamente stretti ad un palo o mettersi a sedere e, soprattutto, usare bene le porte....è questo il segreto della subway...ed anche della vita. Aprite queste maledette porte che voglio uscire!!!

4 Comments:

Blogger giagul said...

mi ricorda tanto un altro tormentone pendolare; aveva un sapore molto più sturm und drang :"keine gegestaende aus dem fenster werfen" (lo potevi anche canticchiare).
c

11:43 AM  
Blogger giagul said...

maccheè, LA CENSURA?
c

11:53 AM  
Blogger Nicola said...

Modero i commenti...volevo provare...anche ma mi sa che mi impegna troppo tempo.

6:14 PM  
Blogger Nicola said...

Ho tolto la "moderazione".

6:15 PM  

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