Orit

Il viaggio di ritorno è stato un incubo. Sono ancora scosso dal fuso, dalle peripezie per arrivare a casa e dalle pantagrueliche cene di benvenuto a cui non sono più abituato.
Quella che vedete è Orit da Tel Aviv. Incontrata sul Supershuttle che mi portava a JFK con tre enormi valigie mi si è attaccata non so ancora se per compagnia o per colpa delle valigie. Una tipa un pò strana...nella foto vi perdete la parte che sta sotto...che mi ha raccontato un po' la sua avventurosa vita a New York tra feste, VIPs (Hugh Grant, Moby, Shakira etc.) e forse altro. Il tutto è stato documentato da foto che teneva nella borsetta...Pare abbia passato 4 anni a NY e che conti di tonare il prossimo anno a farci il college. Intanto si fermava per il we a Londra a casa dello chef personale di Hugh Grant. Visto che non avevo nulla di strabiliante da dirle, le ho spacciato uno dei miei biglietti da visita di NYU. Questo mi ha garantito una foto per il blog, la sua e-mail ed un bacio prima di lasciarci all'aeroporto di Heatrow. Domani comincia l'incubo delle lezioni.
Qui sotto, invece, la foto (scattata con un telefonino) della cena di venerdì sera con i cc.dd. "Gamberoni".



4 Comments:
scusa nicola,
ma non era più utile alla comunità far vedere la seconda sezione di Orit piuttosto che quei 4 loschi figuri (ma chi sono? sono per caso usciti recentemente con l'indulto?)?
c
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Purtroppo la seconda foto non è venuta...ci ho provato a scattare un'ultima foto "intera" davanti al nastro trasportatore della valigie a Londra...ma avevo la batteria scarica...così lo ho fatto lei con la sua. Dubito che me ne manderà mai copia...anzi immagino già come mi stia canzonando con il so amico, chef di Hugh Grant
il secondo da sinistra non mi sembra molto losco ma fighissimo
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