Wednesday, January 31, 2007

Ritorno di Marzo


E' ufficiale, oggi ho comprato il biglietto per il ritorno di marzo. Parto il 7 ed arrivo l'8 Marzo. Riparto il 26 marzo con mia madre al seguito. E' stato un parto complesso visto che dovevo incastrare due voli: uno per me ed uno con mia madre, possibilmente con la stessa compagnia. Alitalia aveva prezzi stracciati, ma non mi sono fidato. Ho comprato Air France.

Neve anche questa notte


SCIALATIELLI QUATTRO PASSI


Cena alla Masseria - 235 West 48th Street - Home made short cut thick fettuccini with eggplant & smoked mozzarella. Contrariamente al solito questa volta ci hanno un po' imburatto con il conto....una burrata con pomodori italiani veramente buoni (non quelli americani che non sanno da nulla) ci è stata messa a 34 dollari!

Tuesday, January 30, 2007

Bravo!


Sono queste le notizie che mi confortano...moriro' avendo lasciato cattivi ricordi anche in India? Questo giovane (almeno spero per lui sia tale) dice di aver letto Digital Media & Intellectual Property come ultimo libro. Bravo!

Monday, January 29, 2007

Per neo-mamme e neo-papà


Oggi mi sono accorto che la pubblicità nella subway ha un impatto incredibilmente efficace...sei lì in piedi a fare nulla, sullo stesso tragitto fatto centinaia di volte, magari ascoltando la musica, con lo sguardo perso nel vuoto, cercando di evitare gli sguardi della gente...che fai? Leggi tutta la pubblicità appesa al soffitto ed alle pareti.
Shaking a baby for even a few seconds can injure or even kill a child. No matter how angry or frustrated you fell – and no matter how the baby cries – never shake your baby or toddler. If you can’t cope, place the baby somewhere safe, walk out of the room, and let the baby cry.

Tormenta & Tormenti




Piccola tormenta di neve questa sera. Non poteva non turbare un meteoreopatico come il sottoscritto...Mai come ora mi accorgo che l'errore di un istante 8 anni or sono si è trasformato in un tormento di tutta una vita!

Gatto....


Never say "cat" if you don't have it in your bag! However, I think that a correct english translation could be "Don't count your chickens before they hatch". Del resto spesso amo affermare che "I know my chicken"...ma forse non li conosco abbastanza. Continuo a stupirmi, malgrado l'età avanzata, di certi non-sense behaviours. I am still quite confused and frustrated because nonsense behaviours are the worst to get rid of.
That's all italian folks.

Son españoles y también mexicano


Gli amici avvocati Spagnoli e Messicani! Ho come l'impressione che sia tempo di cambiare aria: why not Mexico or Spain? It sounds good! Also Canada sounds cool...

El laberinto del fauno


Il Labirinto del Fauno di Guillermo Del Toro. Non so se in Italia sia già uscito, ma certamente le 8 nominations agli Oscar (tra cui miglior film straniero) aiuteranno ad incrementare la giusta pubblicità di questa pellicola. Non mi aspettavo molto, ma ho dovuto ricredermi per almeno due motivi. Primo è incredibilmente bello vedere un film in lingua originale soprattutto se in spagnolo. Secondo ho trovato delicata e sorprendentemente romantica la rilettura di una realtà storica, a me poco conosciuta, in chiave fantasy-horror. Altamente consigliato!

Sunday, January 28, 2007

Sold out



Cosa può succedere se una sera ti organizzi con gli amici per andare al cinema e il film che vuoi vedere è "sold out"?
E' esattamente quello che è successo questa sera. Volevamo andare a vedere PAN'S LABYRINTH (El Laberinto del Fauno)allo spettacolo delle 20.30. Nulla da fare! Pur essendo arrivati con 30 min. d'anticipo non ci siamo riusciti.
Il programma di riserva ci ha portato al Lounge Bar dell'Hudson Hotel, uno dei posti più cool del West Side (Columbus Cirle). Ideale per fare anche un po' di people watching tra un drink e l'altro!
Lasciata la collega sudafricana di Juan, il restante gruppo ha raggiunto l'Iguana (240 West 54th) un ristorante messicano che, malgrado le apparenze, è sempre una certezza per qualità e prezzo. Il fresh guacamole, prepared to order at the table è una spettacolosa goduria dei sensi! E pensare che per tutto il viaggio in Messico di qualche anno fa non ho fatto altro che chiedere di togliere il guacamole dal piatto....



It happens in the subway


Non so se si tratti della nuova breakdance...ovvero di quello che qui chiamano "juke", però è almeno divertente avere un po' di intrattenimento nella subway. Per chi non ama, come il sottoscritto, i mezzi pubblici questo è almeno un diversivo. Tra odori nauseabondi, topi grandi come conigli, homeless, pazzi fuoriosi, sporcizia di ogni genere e varia umanità c'è sempre poco da stare allegri quando si prende la metro.

Saturday, January 27, 2007

Come un "vecchio" bimbo alle giostre


Questo periodo è forse uno dei migliori. Del resto tutti i periodi che seguono una vittoria o una conquista permettono di svivacchiare (almeno per un po') godendo degli allori. Avere poi la città ai propri piedi, qui spesso non è una metafora, ma una piacevole realtà. Lo sguardo si perde a 360 gradi scoprendo panorami surreali per chi viene dalla provincia...poter poi guardare con distacco chi si affanna per mordere la mela tutti i santi i giorni, fa apprezzare ancora di più pregi e difetti di una società tanto diversa dalla nostra. Gennaio e Febbraio vengono poi considerati i veri mesi dei newyorkers...in effetti trovare turisti in questo periodo è veramente raro. Ieri sera, per esempio, c'erano tipo -8 gradi C°...e penso non sia ancora il grande freddo. Magrado ormai conosca questo paese abbastanza bene (visti i lunghi periodo trascorsi in ogni dove) non so ancora se mi piacerebbe vivere per sempre in posto dove i matti vengono lasciati al loro triste destino e dove lo stato sociale si incarna, di volta in volta, in chi decide di lasciare 1 dollaro nel bicchiere del povero di turno. Certo è che vedere e leggere quel che accade da noi talvolta non aiuta affatto. Ci si riempie la bocca con frasi del tipo "dobbiamo pensare alle nuove generazioni" e poi si arraffa a destra e a manca senza alcuna considerazione di chi verrà dopo. Invece che essere presi a calci in culo dovremo cominciare a darli....questa volta cominciando da sinistra verso destra passando per il centro. Intanto qui ho scoperto di essere vecchio, sì perchè a 35 anni qui sei considerato attempatello! Mi scuso per il faccione rubizzo alla Prodi!

Scene da una gelida notte



English is Italian



Questo ristorante si può tranquillamente evitare. Peccato perchè sia Zagat che alcune altre reviews on-line ne parlavano bene. Questa dovrebbe essere la settimana dei ristoranti...quasi tutti i posti offrono un menù-degustazione completo a 35 dollari. Fin'ora c'è sempre andata bene. Ma English is Italian è proprio il classico posto da evitare. Forse avremmo dovuto capirlo già dal nome: un ossimoro che svela un malcelato senso di frustrazione degli inglesi.

Friday, January 26, 2007

Es muy frío


Facendo sfoggio del mio spagnolo in progress, comunico che questa sera mentre tornavo dal teatro ho rischiato di ghiacciare i due neuroni rimasti...i due poveri neuroni che hanno tanto ben lavorato in questi ultimi giorni. Faceva -11 C°!!! Non so se potrà fare ancora peggio...certo è che per ora ci stiamo salvando dalla neve e già questo mi consola!

Canta Napoli!


Se Napoli canta in mezzo alla Monnezza...anche New York non scherza!
Il vero simbolo del consumismo sfrenato penso sia proprio questo!

Muti @ New York Philharmonic



Tra i regali del dopo presentation, c'è stato anche il concerto di questa sera. Muti dirigeva la NY Philh. al Lincoln Center (Avery Fisher Hall). Solista al Piano Gerhard Oppitz. Il programma, abbastanza variegato, prevedeva: Martucci - Piano Concerto in b-flat. Verdi - Ballet Music from Macbeth e per finire Respighi - Feste romane.
Ovviamente il feedback più positivo del pubblico è stato per il Zum papa Zum di Verdi!
Per queste foto devo, invece, aver infranto almeno una ventina di leggi federali...le maschere mi stavano addosso come le mosche per impedirmi di scattare anche senza flash! Uno strazio! Il programma di Ottorino Respighi (che non avevo mai sentito prima nemmeno in CD) aveva caratteristiche assolutamente originali ed un'insolita capacità di descrivere veramente certe atmosfere della città eterna. Bisogna comunque dire che il pubblico americano è proprio sciapo (come direbbe il mio amico di Firenze)...avari di applausi e pronti alla fuga appena finito il concerto. Il povero pianista non è stato nemmeno degnato di un terzo richiamo sul palco. Mi consolo al pensiero che saranno stati tutti pagati a peso d'oro, soprattutto mascellone Muti!



Il mio nuovo studio


Questo è mio nuovo e spazioso studio...aimèa che questo senza finestra. Ora sono solo. Ho abbandonato al suo destino Yan. Oggi quando sono andato a salutarlo per l'ultima volta ho visto che anche lui aveva comunque apprezzato il cambiamento: stava seduto senza scarpe e senza calze!

Thursday, January 25, 2007

Elizabeth Street - Nolita


Mi permetto io di consigliare una via cool per qualche acquisto fuori dal solito giro. Si tratta di Elizabeth Street...non molto lontano dal vicolo già decantato da Glamour. La via è praticamente in mezzo a China Town, ma i negozietti stile boutique sono tutti americani. Mi sono lasciato tentare ed ho comprato un paio di scarpe stravaganti da United Nude un negozio di scarpe inglesi che ha qui un piccolo Shop. La cosa divertente è che la commessa, sentito il mio accento, mi ha chiesto da dove venivo e mentre già stavo intonando il solito ritornello della piccola città "between Venice and Florence, quite close di Bologna" è saltato fuori che lei fa la cantante e viene a Ferrara ad incidire i suoi dischi. Non potevo quindi non comprare...mi ha poi fatto uno sconto sullo sconto.
C'è poi un altro negozzietto simpatico, Seize Sur Vingt. Anche qui molta prosopopea...ma nulla che stuzzichi il palato italiano. Camicie di cotone egiziano, ma tagliate in modo che sembrano pigiami. Asole sfilacciate e bottoni grossi di plastica trasparente.




Un'altro negozzietto dal nome singolare è Mayle. Abbilgiamento femminile fuori dal comune. Se invece cercate qualcosa di stravagante per la casa allora c'è Hable Construction.


La bufala della rivista "Glamour"


Nell'ultimno numero della rivista di moda, costume, attualità e bellezza Glamour veniva decantato vicolo di NY: Freeman Alley. Oggi su segnalazione ferrarese dell'amico Zeno sono andato ad esplorare. Aimè è stata una grossa delusione. Mi aspettavo chissà che cosa ed invece ci sono 3 negozietti in tutto...come del resto testimoniano le foto. Quello all'angolo, che dovrebbe vendere abbigliamento maschile made in New York, non è affatto un granchè. Sono entrato, ho guardato in giro e a parte un bel Caban marinaro da 1.800 dollari il resto era molto downscale. Anche se l'atmosfera old england con vecchie biciclette e selle Brooks sparse un po' ovunque faceva molto ambient...il contenuto faceva molto "vorrei ma non posso". La solita salsa americana...bel contenitore, ma povero il contenuto.
In fondo al vicolo ci deve essere un ristorante...almeno così pare.





Ora e allora

Gennaio 2007 (Vestito)

Agosto 2006 (con pigiama)

FREEMAN ALLEY


Trattasi di vicolo a fondo chiuso, pare molto cool, segnalatomi direttamente da Zeno da Ferrara. In effetti sulle normali cartine questa via non è segnalata. Ma a google-map non sfugge nulla. Non è molto distante dall'università. Il quartiere penso sia NoHo. Colto dalla curiosità delle descrizioni fattemi da Zeno, subito dopo il caffè Jlly (machiato) al Financier penso farò un salto approffittando della recente ri-conquista della libertà. Stasera serata rilassante con Concerto diretto da Muti al Lincoln Center.

Alvin Ailey American Dance Theater

Ripreso dalla strada...in uno dei rari momenti in cui le mega-tende erano alzate!

La Bonne Soupe


La serata è terminata con una leggera cena al ristorante La Bonne Soupe, 48 West 55th Street. Gestione completamente e veramente francese. Pochi piatti nel menù, prezzi onesti, ambiente sobrio ma elegante, cibo discreto. Mi sono fatto una iper-classica zuppa di cipolle ed una fetta di traditional French Quiche Lorraine. Il tutto annaffiato da acqua Panna (aimè italiana...mi sarei aspettato almeno una Vittel) ed un bel vaso di Hoegaarden alla spina bella fresca. 22 dollari a testa + mancia! Bravi!

NYU Bobst Library e capelli



Oggi relax e godimento degli allori di ieri...con tanto di complimenti dei colleghi tedeschi...notoriamente avari o iper-critici.
Nel primo pomeriggio ho provveduto a traslocare nel nuovo ufficio che mi è stato assegnato. Ora sono da solo...e con un nuovo fiammante schermo piatto della Dell da 18 pollici: persino troppo grande! Ho fatto anche la Office-keeper visto che l'ufficio abbisognava di una bella rinfrescata! Mi sono quasi intossicato con il germicida spray...ma ne è valsa la pena. Ora l'ambiente è sanitizzato e pulito.
Nel pomeriggio, invece, mi sono lasciato fottere 70 dollari da tal Ross, parrucchiere vip del Village, che non mi ha rovinato per il semplice fatto che mi sono fatto tagliare poco. Ieri, per cause di forza magigiore, mi ero salvato in zona Cesarini dal lasciare 85 dollori all'Aveda Soloon di West Broadway....ma oggi è andata così. Del resto non potevo aspettare Marzo per sfoltire la chioma che aveva ormai raggiunto limiti da "Nicoletta Orsomando". Poi just un salto all'imponente Library centrale di NYU (Bobst) a salutare Maria e Pier chini sui libri.
Come dice Juan ora sono libero come un pájaro...ed io aggiungo: moderatamente stipendiato nonchè padrone di fare tutto quello che mi passa per la testa perché la pazzia mi scioglie da ogni obbligo sociale. Forse è persino giunto il momento di cominciare ad osare un po' di più determinando attivamente il mio destino.