Thursday, September 28, 2006
Wednesday, September 27, 2006
Questione di pomodori

Ve le ricordate Lola, Pilar, Lucía Muñoz e Rocío? Immagino che questi nomi non vi dicano nulla....infatti queste quattro ragazze sono meglio conosciute con il nome di battaglia: Las Ketchup. Ebbene, pare che siano figlie di un tal Juan Muñoz, un chitarrista di flamenco, anche lui meglio noto con il nome di El Tomate.
Perchè questo prologo? Ebbene pare ci sia un altro parente altrettando noto nella famiglia spagnola dei pomodori. Si chiama Tomatito e si è esibito l'altra sera al famoso Blue Note. Non so se Juan mi abbia preso in giro raccontandomi questa bizzarra parentela...in ogni caso, ieri sera mi sono lasciato convincere a spendere qualche dollaro per andare a sentire Tomatito (chitarra) e Michel Camilo (piano) in compagnia di una folto gruppo di spagnoli. Promotore della serata è stato Horja (non so se scrive così) spagnolo di Madrid, ma con perfetta padronanza dell'italiano (Erasmus a Bologna)...anche lui avvocato a NY dopo l'LLM a NYU.

Oggi invece ho fatto visita alla mia casa a Wall Street dopo la disinfestazione e la pulizia. Ho portato alla lavanderia quasi tutta la mia "roba" ... ed ho già speso 130 dollari. Il lavaggio del piumone è costato da solo 35 dollari, più di quello che lo avevo pagato....ma non avevo voglia di girare per comprarne uno nuovo magari da Ikea. Mi hanno offerto un indennizzo "ex gratia" (hanno scritto proprio così nell'e-mail e penso che la traduzione sia..."perchè ci hai fracassato i coglioni") sino a 250 dollari.
Ho anche pulito nuovamente la mia camera con un potentissimo disinfettante....le housekeepers non avevano fatto un gran bel lavoro. Ho buttato un sacco di cose...anche le nuove lenzuola ed i cuscini che avevo appena comprato. Volevo essere sicuro.
Ho anche spostato tutti i mobili che erano nella stanza. Ora è vuota. Li ho avvolti nella pellicola di plastica trasparente (tipo domopack) e messi nella living-room. Una cosa da maniaco compulsivo...lo so...ma dovreste provare che razza di sensazione è quella di sentirsi circandati da minuscole bestie che possono essere ovunque.
Ora mi sono munito di sacchi ermetici per mettere i vestiti, così se dovesse accadere ancora non devo impazzire. Mi resta solo da portare a stirare le mie 18 camicie.
Intanto il colon, dopo anni di letargo, ha cominciato a lamentarsi. Anche a lui NY non piace.
Tuesday, September 26, 2006
Uffa!

Oggi sono passato a Wall Street per prendere un pacco che mi era arrivato e dare, al contempo, un'occhiata alla casa. La responsabile del centro, con la quale mi sto scambiando e-mail deliranti, mi ha avvertito che erano passati gli sterminatori. Per cui, prima che oggi passino le donne delle pulizie, volevo dare un'occhiata. La casa è sotto sopra...la mia camera in particolare (l'immagine è di repertorio). La visita è stata talmente desolante e mi sono talmente depresso al pensiero di dovermi mettere a ripulire e lavare tutto che mi è venuta voglia di mandare tutti a quel paese e tornarmene a casa.
Il mio amico Juan, un santo, mi ha fatto desistere. Stasera abbiamo per l'ennesima volta risposto ad una e-mail della responsabile del centro (che sembrerebbe aver parlato della cosa anche con il Direttore del centro). Mi dò una seconda chance e vedo che succede. Prima di giovedì cmq non si parla di traslocare. La prossima settimana poi lo sterminatore verrà a fare un secondo passaggio. Quel che mi fa incazzare è che ora sembra colpa mia. Mi mandano in una casa da loro scelta e raccomandata...dicono di aver speso 3.500 dollari per pagare i nuovi letti, il divano e gli sterminatori e sembra che mi abbiano fatto un piacere. Tocca poi al sottoscritto pagare la lavanderia per sanitizzare i propri indumenti...
Ma in Italia, che cosa sarebbe successo se fosse capitata una cosa simile ad un americano????? Sarebbe stato così accomodante come il sottoscritto....o avrebbe subito scritto una lettera indignata al Dean?
Monday, September 25, 2006
Nostalgia, lavoro e tendenze

Il nome e la denominazione di bakery potrebbero fan ben sperare nel trovarvi una fragante copia di pane ferrarese...ma aimè si tratta solo del cognome dei primi proprietari.
Intanto oggi ho finalmente preso carta e penna cominciando a scrivere qualcosa. Dopo aver sentito una delirante presentazione di un paper di un blasonato professore di Yale ad un Faculty Workshop mi sono detto che se lui può scrivere quelle boiate, io posso senz'altro fare di peggio!!! Per chi si interessase di consumer protection e volesse farsi due risate sull'american self-importance sull'argomento, posso girare il paper.
Fortunatamente quelche europeo più sfacciato del sottoscritto è intervenuto con qualche bella critica.

Per chi mi chiedeva qualche secrets, rumors e tendenza per l'inverno dall'ombelico del mondo... eccoti accontentato:
MODA: il made in Italy, come al solito, fa la parte del leone. Vanno molto i Jeans della Diesel con le zip nelle tasche dietro. Tutto ciò che è cool è anche italiano...anche nel cibo. Ha persino riaperto la mitica libreria Rizzoli!
Messenger Bags per gli uomini che lavorano...la borsa da lavoro a tracolla. Qui vanno molto i marchi Jack Spade e Manhattan Portage. La prima è un po' più up, la seconda tutta in nylon è meno costosa ma altrettanto cool. L'importante è averne una.
Caban marinari per uomo e cachemire (made in China) imperversano in tutti i negozi.

TECNOLOGIA: Apple, Apple, Apple. Gli Apple store sono sempre gremiti di gente e stanno aperti 24/24. E la gente compra anche in piena notte. Se non hai almeno un iPod sei senz'altro un diverso. Per Natale sono previste grosse novità ...iPod Wifi? iPod super-video? iPhone? Vedremo. Per la casa, invece, Schermi al plasma e LCD di dimensioni mastodontiche.

BEVANDE: acqua Fiji...direttamente dalle fonti artesiane di Viti Levu. Un packaging azzeccatissimo ed un pizzico di esotismo ne fanno l'acqua del momento. E pensare che quando stavo a Kandavu pensavo fosse una delle cause della mia perenne dissenteria....
Il caffè chic è Jlly...anche se Starbucks è sempre pieno...ed io comincio ad esserne un po' addicted...cosa strana visto che in passato non mi era mia successo. Ma il sospetto è che dentro ci sia qualcosa di simile ai croccantini per i gatti.

Sunday, September 24...a very american domenica


Come ogni demenica americana che si rispetti abbiamo cominciato con il brunch. La scelta è stata per uno dei posti più rinomati qui a NY: Balthazar a Soho.
Per quello che abbiamo mangiato rimando alle foto.





Pomeriggio passato tra shopping (Juan ha finalmente comprato il divano...un trasformabile in pelle nera made in Danimarca) ed attrazioni. Io ho solo fatto il consulente...le mie disastrate finanze non mi permettono altro.


Immancabile finale a Central Park.



Saturday, Septermber 23



Sushi sushi che sushi!
Sveglia alle ore 13.00 (1.00 p.m.) ...la notte precedente ci ha uccisi.
Ancora un po' scossi facciamo una passeggiata lungo Riverside Park e l'Hudson River...poi decidiamo di concederci un lussuoso ma economico (18 dollari cad.) Sushi a Columbus Circle.
Pomeriggio in cerca di mobili e serata al Cinema (World Trade Center di O. Stone). Ci aspettavamo di meglio....indecisi se infilarci in un'altra sala a vedere Flyboys, preferiamo andarci a bere qualcosa. Ci hanno magnificato il bar del W hotel a Times Sq. Siamo da quelle parti per cui ci intrufoliamo.


A parte il mojito fatto con lo zuccherò bianco e non di canna, il locale è molto bello...soprattutto ben frequentato. Ancora rimaniamo stupiti dal tasso di bellezza femminile campattato in così poco spazio.
Alla fine, però, le uniche cose che ci siamo portati a casa sono stati i due bicchieri dei cocktails pagati 12 dollari...oltre a qualche bell'immagine.
Friday, September 22

Giornata breve ma intensa, passata ad acquistare qualche scatola ermetica per sistemare le mie mutande mentre sto da Juan.
La serata invece è stata una sorpresa. Abbiamo incontrato un vecchio compagno di LLM a Berkeley di Juan (che per comodità, di seguito, chiamerò Franco). L'incontro è stato in uno di quei classici locali americani con schermi al plasma ovunque e partite di tutti gli sport trasmesse in diretta a 360° gradi. Il tutto condito da musica ed urla da stordimento. La serata è proseguita in un altro locale, l'Iguana, a base di Mojito. Prosciugati i ns cocktails, ci siamo trasferiti in taxi dall'altra parte della città ad un appuntamento con il fratello di Franco e certi suoi amici firefighters (pompieri) dalla Florida giunti a NY per una convention nazionale dei pompieri (ancora mi è oscuro che si dicano i pompieri alla convention...molto più chiaro che cosa facciano prima, durante e dopo). Ignoro il nome del locale, il tasso alcolico era già sufficientemente alto dopo due birre, un frozen margarita ed un mojito...ma ricordo che i pompieri stavano già belli carichi di liquidi tanto da poter spegnere l'incidio di Roma in una sola "pisciata". Il tour dei locali era solo all'inizio. Da lì, un altro taxi e siamo in un altro posto molto american: Hogs & Heifers.

Qui il bancone è sovrastato da una pioggia di reggiseni di tutte le taglie e colori. Il classico posto che visto di giorno ha un'aria poco raccomandabile ed un aspetto decisamente decadente. Si trova però al limite tra Soho e Chelsea...in una delle zone considerate più in crescita. Qui le cameriere sono note per salire sul bancone e mettersi a ballare provocando gli appetitti sessuali del maschio americano e lo spirito di emulazione delle american girls che poco dopo la fine dell'esibizione salgono a loro volta a mostrare le loro grazie. Una versione americana e quindi edulcorata di ciò che avevo già visto nei bar di Pucket in Thailandia. Anche lì le bariste ballano sul bancone per aumentare la vendita delle bevande...con la differenza che il finale prevede, solitamente, dell'altro.


Il seguito della serata è proseguito al Red Rock West Saloon...un nome, un programma. Poco distante dall'ultimo locale e molto simile nei contenuti se non fosse per un tasso di provocazione un po' più elevato...anche se per l'americano medio era già più che sufficiente a provocare veri e propri stati di esaltazione medio (tipo Bolero Extasi con Bo Derek tanto per intenderci). Per noi europei, lo classificherei al massimo come PG 14 (ndr. Parental Guidance (no children under 14)). Qui infatti le cameriere osavano un po' di più....mimando rapporti soft-masochisti con giovani avventori e giocando a miss maglietta bagnata con le brocche piene d'acqua, ma con le magliette assolutamente non-trasparenti. Spettacolini alla fine dei queli era pure richiesto un obolo.
La serata è stata talmente inaspettata che non ho portato con me la macchina fotografica e sto quindi aspettando l'invio delle foto fatte dall'amica della ragazza di Franco (ndr. quelle attualmente in blog sono state fatte oggi appositamente per il blog). Dimenticavo: grazie Franco per averci pagato le birre, i mojito, i margarita, i taxi e le entrate nei locali...oltre che la cena.
Sunday, September 24, 2006
Mesiversario: homeless in NY

Era il 24 agosto quando sbarcavo a NY. Oggi è il 24-25 settembre e festeggio il mio primo mese nuovamente in terra americana. La prima volta, però, come homeless.
Gli eventi degli ultimi giorni hanno portato qualche rallentamento negli aggiornamenti, ma questa notte cercherò di riassumere i vari e ricchi eventi del long-week end.
Intanto un piccolo aggiornamento sulla questione bed bugs. Continuano le mie lettere di protesta vs l'università...tanto per tenere calda la questione e rompere i coglioni come solo io so fare. Per ora ho richiesto di essere rimborsato degli acquisti sostenuti nel trasloco forzato nonchè delle spese di lavaggio che dovrò affrontare per sanitizzare tutti i miei indumenti. Ho cercato di portare sulla mia sponda il compagno dalla cina. E' stata un po' dura convincerlo che avevamo dei diritti...ma alla fine dopo un corso accellerato sui diritti fondamentali di ogni individuo (conoscenze frutto del famoso Master Pinochet in diritti umani) ha cominciato anche a lui a dire che l'appartmamento faceva schifo e che dovevano proprio darcene uno nuovo. Non pensavo di portarlo a dire tanto....ma questo ha consentito di scrivere un'ennesima lettera a quattro mani dove rilanciamo le ns richieste. A questo punto o veniamo cacciati o ci trasferiscono direttamete al Wordorf-Astoria Hotel.
L'ultima notizia del mio compagno non era però confortante...quanto meno dal suo punto di vista. Penso, infatti, stiano cercando di minare la ns coalizione perchè oggi pomeriggio hanno provveduto alla disinfestazione e già questa sera lui si è ritrasferito nell'appartamento insieme ai miamsi tossici dei prodotti utilizzati.
Vedremo che accadrà domani.
Friday, September 22, 2006
La luna nera

Qualcosa mi dice che è finito il tempo delle belle notizie.
Oltre alle cimici nel letto, ogni cosa che faccio ultimamente mi va storta...oggi si erano persino messe a non funzionare le mie carte di credito. In più mi sono arrivate cattive notizie per e-mail relative a domande che avevo fatto in giro per il mondo.
Spero che le sfighe sia terminate....sto già con terrore temendo che le fondazioni bancarie a cui ho chiesto i denari mi diano il benservito...così faccio i valigini e torno a casa con la coda tra le gambe.
Domani è prevista pioggia.
Chi la Franca colpisce di Franca perisce

Questa la lettera che Juan mi ha suggerito di scrivere all'Università...qui ancora non sanno quanto io possa essere un rompiballe...sino a quando non ho ottenuto quel che voglio.
Dear omissis,
My family host recomended a visit to the doctor to check my itching bites. The visit took place this morning, and physically it seems all ok at the moment. I have had a prescription for an anti-inflammatory cream. However, I have problems to sleep as I did before the appearance of the bed bugs.
Concerning my stuff, today I have completely removed from the apartment all my personal belongings but, as you suggested, I have left quite all my clothes inside.
At your earliest convenience, could you please confirm whether the landlord is going to cover the expenses connected with the sanitization of my clothes and any other inconveniences suffered? The doctor told me it could be necessary to avoid new problems and spread the bed bugs to the homes of other people.
Finally, I would be very thankful if you could let me posted about the date in which I could move back to the apartment.
I am sorry to bother you again with these questions, but you can imagine how this situation is emotionally distressing, having caused also an alteration of my working plan.
Sincerely
Nicola
Thursday, September 21, 2006
Emotional distress

Comincio a pensare che dietro alla vincita di questa borsa di studio ci sia un disegno divino il cui titolo potrebbe essere "la prova".
Ho letto da qualche parte che lamentarsi è una reazione primordiale che ogni animale manifesta di fronte al dolore ed al fastidio sia fisico che psichico. Penso sia molto vero...e quindi lo trovo molto naturale. Io pertanto mi lamento e continuo a farlo, anche adesso. Tanto per cominciare il prossimo che mi dice che NY è una città meravigliosa lo colpirò in pieno volto in modo da bloccare le ulteriori stronzate su questa città assolutamente invivile, incivile, sporca, razzista e assordante.
INVIVIBILE: tutto costa un casino. La casa, avere e custodire un'auto, fare la spesa, il bucato....
INCIVILE: tutti urlano come ossessi sia per strada che nei locali, al supermecato ti riempiono di sportine di plastica mettendone persino una nell'altra, tutti suonano il clacson peggio che a Napoli, i taxi tentano sempre di investirti, non esistono detergenti intimi e additivi igenizzanti per lavatrice...eppure tutti fanno il bucato nelle lavatrici comuni (e si stupiscono delle lavanderie a cielo aperto con l'acqua del Gange in India???).
SPORCA: cumuli di rumenta ovunque (e noi ci lamentiamo sempre di Napoli), metropolitane sozze, moquette a cinque strati ovunque e mai pulita, cimici nei letti di alberghi e palazzi....
RAZZISTA: Harlem non è forse un ghetto? E come mai in metropolitana dopo una cert'ora si vedono tutti i colori del mendo, fuorchè il bianco?
ASSORDANTE: Non si può prendere una sbornia per dimenticare le proprie cimici perchè c'è sempre almeno un martello pneumatico ogni 5 metri, una fila di auto che suonano all'impazzata, il metro che stride come se avesse le convulsioni....nemmeno se ti chiudi in casa al 50° piano riesci a stare in pace.
Juan dice che devo denunciare l'Università per emotional distress
....ovvero, per i non giuristi, per le sofferenze subite per i disagi derivanti dai bed-bugs. Legalmente penso (sono un giurista un po' sui generis e quindi non dispenso certezze) si tratti di una sorta di danno non patrimoniale.
Per il momento ho traslocato i miei pochi avevi non contaminati nella casa di Juan in attesa della disinfestazione della mia. Il materasso su cui dormo è un AeroBed...un materasso gonfiabile...che come pregio, essendo di plastica, è immune da pulci. E' il letto degli ospiti, presenti e futuri, della casa di Juan (i futuri ospiti sono avvertiti).
Ora vado a lamentarmi per avere, almeno, il rimborso delle spese di lavanderia...per l'igenizzazione dei mie indumenti contaminati.
Wednesday, September 20, 2006
Notte

Questo il giaciglio per la notte...sono le 4.00 del mattino, ho disfato il letto e fatto le valigie. Domani mi trasferisco a casa di Juan fino a che non avrò materasso nuovo e disinfestazione della casa. Ora provo a coricarmi vestito mentre penso che questa sia la punizione per aver scelto la stanza ed il letto più grande.
Bed Bugs

Penso che una traduzione accettabile sia "cimici da letto"...in ogni caso si tratta di una cosa così orribile e schifosa che il pensiero di avvicinarmi al letto mi orripila...non posso pensare che sono stato "succhiato" in questi giorni come se vivessi in una favelas....
Ancora una volta la mia amica Marina ci aveva preso, anticipandomi il nome dell'insetto che probabilmente infestava la mia camera. Qui ne vedete una foto ingrandita che rispecchia esattamente l'insetto da me catturato.
NON DIRE GATTO.....

Porcaputtana!!!!! Scusate...ma, avevo appena cantato vittoria quando questa sera, in un giro di perlustrazione ho trovato quest'orrido coso nel materasso!!!! Che cavolo è? Ovviamente è scattata la fase vi denuncio tutti...ho diramato e-mails allarmate a mezza Law School con tanto di allegati...in più ho catturato l'animale...dove è uno ci sarà pure tutta la famiglia.....

Tuesday, September 19, 2006
Pulci e concerti

Pare non si tratti di pulci....dopo una lunga osservazione degna del più paziente entomologo, non risulta alcuna presenza nè sopra, nè sotto il letto. Forse dopo le quantità di DDT sparse per la camera anche le presenze umane potrebbero essere a rischio. In 3 giorni e 3 notti di controlli incrociati e pazienti sedute di osservazione, non ho visto alcun essere vivente muoversi nella stanza. La conclusione è, dunque, che la pulce morta nel letto fosse il portato del bucato fatto nelle lavatrici comuni e che le macchie di sangue siano frutto dei miei tagli sul corpo auto-inflitti nei momenti di depressione cosmica. Come sempre la spiegazione più semplice è quella giusta.
Questa sera un ritorno alle radici con concerto della New York Philharmonic al Lincoln Center diretto da Maazel (in programma la quarta sinfonia di Mahler)...una strana persecuzione quella delle Orchestre...sembra che tutto vi sia legato....del resto un ricercatore è un po' come un orchestrale in cerca di audizioni in qualche orchestra famosa, che aspira ad essere diretto da un grande Maestro e che deve avere nel Curriculum almeno un CD da solista, magari con Deutsche Grammophon. Anche la posizione assunta nei ringraziamenti è un' allegoria del finale che ci attende, dopo gli applausi ed il bis.
Monday, September 18, 2006
Paul Weiss party


Ricevimento di benvenuto ai nuovi associati dello studio legale Paul Weiss al Rainbow Hall, 64° piano Rockfeller Center. Uno spaccato d'America! Guest di Mr. Ruiz ( e spacciato come Professor Lucci..come mi chiamano qui), ho risparmiato il budget del giorno ed al contempo mi sono goduto una vista spettacolosa ed una cena spassosissima.


Il tavolo: 2 partners dello studio P.Weiss, una coppia dall'Inghilterra, una Japan, una sud-africana con "amica", Juan ed il sottoscritto.
Partners: un vecchietto arzillo responsabile del Foreign Lawyer Program, uno di mezza età un po' mandrillo sfigato.
Sud-africana con amica: secondo Juan trattavasi di coppia di cripto-lesbiche. Una neo-avvocato presso lo studio, l'altra studia ad NYU antropologia africana e non ha fatto altro che parlare dei suoi viaggi in India alla ricerca del karma e di Saibaba....mentre il mandrillo sfigato chiedeva se era stata a Katmandu ignorando che si trova in Nepal e non in India.
Coppia Inglese: lei più bella ed intrigante di Gwyneth Paltrow ...orecchini di perle ed un ipnotico sguardo reso ancor più intrigante dal gesticolare scoordinato delle mani durante le conversazioni. Un amore!!! Peccato stesse con un cetriolo speudo-indiano sfigato laureato in biochimica ed attualmente impegnato nella regia di un film di quarta categoria velleitariamente definito dallo stesso un prossimo successo alla "Full Monty". Intanto se ne sta a NY a sbafo ...parasitando o saprofitando (come dice Juan) i soldi che guadagnerà la moglie.
La japan: chiaro esempio di business interessato dello studio 'mericano. Nipote del Sig. Mitsubishi Motors che per compiacenza si è concesso per una cena d'affari con i partners dello studio.
Catering di Cipriani...a dire il vero un po' poverello. Vini Zonin e acqua della rondine che fa primavera (S. Benedetto...la S.Pellegrino dei poveri).





Mr. Pink

Mentre le pulci (o bed-bugs, come le chiama la mia amica Marina, esperta di "no limits travel") continuano ad occupare il 75% dei miei pensieri, in questi giorni abbiamo scorazzato in lungo ed in largo alla ricerca di mobili per la casa di Juan.
Sono successe così tante cose in poche ore che è quasi difficile riassumerle in qualche striminzita riga di blog.
Siamo passati da una cena in un ristorante cubano (con musica dal vivo) a base di birra argentina e sangria blu (?) all'appartamento di una pazza giovane dentista spagnola incontrata al consolato di Spagna da Juan ed interessata a vendere i suoi mobili. Appuntamento a mezzanotte sotto la pioggia con attesa al vicino Starbucks per una ventina di minuti. Infine verso l'una e mezzo del mattino festa all'Apple Store sulla 5° strada, aperto 24h a day, 365 giorni all'anno.
Il viaggio di ritorno in metro da Upper Town al Financial District è sembrato non finire mai...ed alla fine la giornata mi è sembrata lunga quanto due.



